Le Tradizioni tedesche sono numerose e tengono impegnati dalla fine di novembre fino al giorno di Natale.
Sarà che le giornate invernali sono spesso grigie e fredde e c’è quindi bisogno di colorarle un po’, ma qui in Germania già da fine novembre si inizia ad addobbare casa: decorazioni alla porta d’ingresso e appese alle finestre, luci che accendono i giardini, salotti che si tingono di rosso e si riempiono di angeli, candele, stelle, babbi Natale e piante natalizie.
E poi c’è l’avvento, che non è di certo un’invenzione teutonica, ma proprio qua ho iniziato a “viverlo” questo periodo. In Italia credo ne parlino solo i preti in chiesa la domenica, mentre in Germania capita non di rado di sentirsi augurare un sereno avvento e ogni famiglia prepara la propria corona con le quattro candele, da accendere nelle domeniche che portano a Natale. La tradizionale corona dell’avvento, che da fine novembre si può acquistare un po’ ovunque, è fatta da rami di abete intrecciati a formare un cerchio. Io, allontanandomi un po’ dalla tradizione, dispongo semplicemente delle candele rosse su un vassoio ricoperto di rami d’abete, ma anche sulla mia tavola in questo periodo, come nelle altre case tedesche, brucia una fiammella. Per Natale le accenderemo tutte e quattro e i miei bambini attendono con impazienza questo momento.
L’altra tradizione, alla quale non posso sottrarmi, è la preparazione dei biscotti di Natale, i Plätzchen. Le brave massaie tedesche come mia suocera ne preparano di diversi tipi, a più riprese. Io mi fermo a due, a volte tre sorte, che portano via, già così, senza strafare, due interi pomeriggi. Di solito li faccio con i bambini, durante l’ultimo fine settimana di novembre. Questi biscotti vengono mangiati non solo a Natale, ma durante tutto il periodo dell’avvento e si offrono agli ospiti che vengono a casa, un po’ come si usa fare in Italia con pandoro e panettone. Molti li regalano anche a vicini e conoscenti, come augurio di buon Natale, per cui avviene spesso uno scambio di questi biscottini. Ci sono anche delle bevande prettamente natalizie, come il tè aromatizzato alle spezie per accompagnare i Plätzchen e ovviamente il Glühwein, ovvero il Vin Brûlé, che si trova in tutti i mercatini di Natale, ma molti lo preparano anche a casa.
Il dolce natalizio per eccellenza è lo Stollen, originario di Dresda, ma reperibile ormai in tutta la Germania. È una specialità a base di burro e arricchita da frutta secca e canditi. Nella nostra casa italo-tedesca non manca mai, al fianco di pandoro e panettone.
Il calendario dell’avvento, che nel frattempo è arrivato anche in Italia, è un’altra antica tradizione, nata proprio a Monaco. Originariamente i bambini trovavano dietro le porticine ( o nei sacchetti) del calendario, non solo cioccolato ma anche noci, biscotti di Natale e frutta di marzapane. Oggi tutti i calendari sono pieni di cioccolatini e ne esistono alcuni che hanno addirittura piccoli giocattoli. L’idea di fondo comunque è sempre la stessa: contare i giorni che precedono il Natale. Una leccornia per ogni giorno, dal primo al ventiquattro dicembre.
L’albero di Natale in Germania arriva molto più tardi rispetto all’Italia. In origine veniva portato in casa e decorato solo il giorno della vigilia e molti si attengono alla tradizione e fanno ancora così. Nel frattempo però sempre più persone anticipano la decorazione dell’albero al periodo dell’avvento. La particolarità della Germania è che qui sono ancora molto diffuse le candele vere anziché le luci elettriche e in effetti sono molto più romantiche e scenografiche, ma si deve stare molto attenti e per questo noi le accendiamo solo la sera della vigilia, per gli altri giorni le luci elettriche vanno più che bene!
E ovviamente non posso tralasciare di parlare dei mercati di Natale, una delle attrazioni turistiche più famose della Germania, molto amati e frequentati anche dalla gente del posto. Il mercatino più conosciuto è quello di Norimberga, dove si possono assaggiare i Lebkuchen, tipici dolcetti nati proprio in questa città, ma che oggi si trovano in tutta la Germania, nel periodo delle feste ( già da metà Ottobre, a dire il vero!). Anche qui a Monaco ci sono bei mercati da visitare. Qui avevo parlato dei più adatti ai bambini.