ALLA SCOPERTA DI VANCOUVER ISLAND CON I BAMBINI
Da Vancouver ( raccontato qui ) siamo partiti per l’omonima isola, raggiungibile in circa due ore di traghetto e meno turistica di Wistler in BC o dei famosi parchi nazionali dell’Alberta, ma di certo non meno bella, forse anche più affascinante, per me che amo i luoghi isolati, poco toccati dall’uomo e possibilmente sul mare, che qui è oceano pacifico e lo si nota subito: dalle onde alte, dai tanti cartelli che ricordano il pericolo Tsunami e le correnti pericolose, che i surfisti conoscono bene e usano a loro vantaggio. Insomma non è la quiete del nostro mediterraneo, è oceano aperto, è impetuoso, selvaggio e per questo assolutamente affascinante. E selvaggia è anche tutta la parte dell’entroterra, una zona per me così meravigliosa che le ore di guida per arrivare sulla costa occidentale mi sono volate. Tofino, la nostra destinazione finale, è una cittadina di surfisti e – ci piace immaginare – di pirati e lupi di mare. Qualche albergo, pochi ristoranti, alcune agenzie che organizzano escursioni per vedere le balene o gli orsi e altre che offrono corsi di surf, un paio di negozi. Non ci sono, almeno non ancora, tutte le strutture che si trovano in zone del Canada più battute dal turismo internazionale.
L’isola di Vancouver è una vera perla, che racchiude in se tutto quello che si può desiderare e che ci si aspetta da un viaggio in Canada. Si inizia dalla bella cittadina di Victoria, capitale del British Columbia, e si prosegue lungo la costa passando per spiagge e piccoli centri. Da un certo punto in poi si prende la Pacific Rim Highway per Tofino e per parecchi chilometri si dimentica la civiltà! La strada panoramica segue il percorso naturale del terreno, sale e scende in mezzo a boschi fitti e completamente inabitati, interrotti solo da qualche lago o dal corso di un fiume.
VICTORIA
La parte dell’isola più vicina a Vancouver è la più densamente popolata, quella più sviluppata e che riceve più turisti. Victoria, una delle mete più visitate del British Columbia, è un’elegante cittadina dall’aria inglese, pulitissima, piena di fiori, con un porticciolo dove passeggiare tra artisti di strada, artigiani e bancarelle di cibo. Tante le imbarcazioni attraccate e altrettante che vanno e vengono, come il simpatico taxi del mare, notato subito dai miei bambini: si vede che qui sono in molti ad usare l’acqua per spostarsi in altre zone della città. C’è un bellissimo grand hotel d’altri tempi, The Empress, con una romantica sala da tè in stile vittoriano e non si fatica ad immaginare dame dai grandi capelli e vestiti vaporosi, accompagnate da eleganti signori col cilindro in testa, a passeggio per le vie di Victoria. L’ edificio più importante e maestoso della città è sicuramente la sede del parlamento del British Columbia. La visita è gratuita e ai bambini viene dato un foglio e una matita per giocare a una specia di caccia al tesoro: dovranno trovare dei particolari in giro per il palazzo e alla fine riceveranno un premio. Devo dire che in Canada si presta sempre molta attenzione ai bambini, si trovano un sacco di cose pensate per loro, anche in posti dove non te lo aspetteresti, come questo. All’interno vetrate colorate dedicate alla regina, affreschi raffiguranti la storia di Victoria, tetti a cupola e la sala dell’assemblea legislativa.
Un po’ fuori dal centro ci sono i famosi giardini di Butchard Gardens, considerati tra i più belli al mondo.
PARKSVILLE E LA CATTEDRALE DEGLI ALBERI
Parksville, sulla strada per Tofino, è conosciuta per un negozio con le capre sul tetto. Ci sono alcuni ristoranti, tra cui uno italiano dove si mangia piuttosto bene, e un mercatino di frutta, verdura e prodotti locali.
La fermata successiva è Cathedral Grove, la cattedrale degli alberi, ovvero un parco provinciale, dove si trovano piante centenarie dal fusto gigantesco. Sembra di entrare in una foresta incantata, tutto è ricoperto di muschio e si può passeggiare tra questi colossi della natura, fare gli equilibristi sui tronchi caduti e contare i cerchi sul legno per scoprirne l’età: alcuni alberi hanno più di 800 anni e raggiungono i nove metri di circonferenza !
Tofino con le sue spiagge desolate e selvagge, il vento, le onde alte, i surfisti e la foresta pluviale tutta intorno mi ha fatto innamorare! Non si può fare il bagno e neanche prendere il sole in costume, anche se molti canadesi in realtà si tuffano senza problemi (non so come facciano!). Noi abbiamo giocato in spiaggia, scavato grosse buche e costruito castelli, abbiamo cercato le conchiglie, i bambini si sono arrampicati sugli scogli, abbiamo fatto delle belle passeggiate (ci sono diversi percorsi che attraversando la foresta portano in spiaggia) ma nuotare, anche con la muta da surf che avevo portato per i bambini, non è stato proprio possibile. La spiaggia più bella della zona è sicuramente la Long beach che, come suggerisce il nome, è la più grande ed è piena di surfisti.
Abbiamo alloggiato al Best Western situato direttamente sulla Mackenzie beach, che non grande come la Long beach ma è comunque un bel lido, in buona posizione rispetto al centro di Tofino e alle altre spiagge.
Una cosa che ci è piaciuta molto di Tofino ed ha entusiasmato soprattutto i bambini è l’abitudine di fare i falò in spiaggia la sera. L’abbiamo notato la prima notte, decine e decine di fuochi, una cosa impressionante! E così la sera dopo ci siamo anche noi organizzati, abbiamo comprato la legna e, in piena tradizione americana, i marshmellows da grigliare, che a me non piacciono per niente, ma hanno fatto la felicità dei bambini. La sera del falò per i nostri figli è sicuramente uno degli eventi memorabili del viaggio in Canada.
Altra esperienza indimenticabile è stata il Bear Safari. Abbiamo prenotato direttamente a Tofino, con una di quelle agenzie che si trovano nel centro del paese. Chiaramente non offrono la garanzia di incontrare degli orsi, ma sono persone che hanno una grande esperienza e sanno dove cercare. Siamo partiti la mattina alle 8, su una piccola imbarcazione, dal porticciolo di Tofino ( gli orari cambiano a seconda delle maree) con il capitano che ci raccontava un po’ di curiosità sulla vita e le abitudini degli orsi.
Abbiamo visto un gruppo di foche, ma per diverso tempo niente orsi. Si devono cercare dei punti neri che si muovono e finalmente il capitano ne avvista uno! Inizia le manovre di avvicinamento e spenge il motore. Che emozione trovarsi lì di fronte e poter osservare come l’orso si ciba di bacche e cerca di acchiappare qualche granchio entrando per metà nell’acqua. Dopo un po’ notiamo un ramo che si muove ed è un’esplosione di gioia sulla barca quando un cucciolo fa la sua entrata sulla scena. Siamo rimasti diverso tempo ad osservare mamma e cucciolo, il mio unico rammarico è di non aver portato la macchina fotografica, le foto fatte con il telefono lasciano molto a desiderare perché ci si avvicina abbastanza alla riva, ma non così tanto da permettere di fare belle foto senza usare l’obiettivo. Per questi Bear Safari consiglio quindi di portare assolutamente una buona fotocamera e magari anche un binocolo (ho visto che in molti lo avevano!). Siamo riusciti a vedere comunque abbastanza chiaramente gli orsi, ma di certo non in dettaglio come chi li ha potuti osservare attraverso una lente.
LA ZONA NORD DI VANCOUVER ISLAND
Con pochi giorni a disposizione non siamo riusciti a spingerci fino alla zona in assoluto più selvaggia e inesplorata dell’isola, spero di farlo alla prossima occasione dato che a Vancouver abita parte della nostra famiglia e magari tra qualche anno torneremo da quelle parti. Da ciò che ho letto, questa parte dell’isola non è adatta a tutti i viaggiatori: se amate le città, le attività culturali o comunque sia cercate dei vivaci centri con caffè e ristoranti, sappiate che questa zona è costituita per la stragrande maggioranza di natura incontaminata, le temperature sono più basse rispetto al resto dell’isola, piove spesso e le uniche comunità che si incontrano sono quelle abitate dai first nation ( gli indigeni originari di queste zone) e molte di queste non sono comunque raggiungibili via terra, dato che c’è solo una strada che si spinge fino a nord, sale lungo costa orientale e finisce a Port Hardy. Tutta la zona a nord di Tofino invece è fatta di boschi e di insenature e non ci sono strade. È una natura che può inquietare, si possono già trovare i Grizzly, ma anche gli Spirit bears, gli orsi Kermode dal manto color crema, che vivono solo in Columbia Britannica e che non è così facile incontrare. Una zona davvero affascinante per gli amanti della natura, ma la sua esplorazione va organizzata e pianificata bene, magari affidandosi a quelle agenzie locali che organizzano tour in barca, Kayak o idrovolanti.