Alla scoperta di Hue, antica città imperiale del Vietnam

Cosa fare a Hue con i bambini

Bambini in edificio di legno rosso, nella città imperiale di Hue, Vietnam
Città imperiale di Hue

Dopo aver visitato alcune zone nel nord del Vietnam, ci siamo spostati al centro del paese e abbiamo fatto tappa nell’antica capitale, la bellissima Hue.

Visitando il Vietnam in agosto ( periodo bollente e afoso al massimo!) e con dei bambini, ci siamo chiesti se fosse il caso di fermarci anche a Hue, una tappa principalmente culturale, oppure se fosse meglio raggiungere direttamente Hoi An e concederci qualche giorno in più al mare. Se anche voi avete dei dubbi, leggete il mio resoconto, per farvi un’idea di cosa si può fare a Hue con dei bambini.

Le attrazioni principali di Hue:

1. Il giro in barca sul fiume dei profumi

Appena arrivati al nostro hotel, situato in posizione strategica vicino al fiume, veniamo accolti con un piatto di frutta fresca, dei buonissimi frullati alla banana e soprattutto tanti sorrisi e attenzioni. L’hotel si trova nella zona più frequentata dai turisti, che è piena di negozi, bar e ristoranti.

Dopo aver pranzato lì vicino, raggiungiamo a piedi il fiume dal nome più evocativo mai sentito “Perfume river”, il fiume dei profumi. C’è una signora seduta a un tavolino, che si presenta come la biglietteria ufficiale per il noleggio delle barche. Fuori, in mezzo alla strada…Niente ufficio? Strano! Comunque le chiediamo il prezzo e lei spara una cifra che neanche a Vienna per il giro sul Danubio. Ovviamente appena ci allontaniamo, la signora abbandona la sua postazione e ci viene dietro abbassando la cifra ad ogni passo.

Sul fiume vediamo un sacco di Sampan, le imbarcazioni tradizionali di questa zona, così lasciamo perdere del tutto la signora e contrattiamo direttamente con un vecchio capitano, che ci aveva raggiunto correndo, insieme alla nipotina di pochi anni.

La nostra destinazione è una famosa pagoda che si trova proprio sulle rive del fiume. Il viaggio dura una ventina di minuti. Una volta arrivati a destinazione ci accorgiamo che ci sono molti altri sampan, più grandi del nostro e pieni di turisti. Se volete risparmiare, chiedete al vostro hotel e cercate di prenotare uno di quei sampan turistici: il prezzo sarà sicuramente inferiore rispetto a quello che abbiamo pagato noi noleggiando una barca intera.

Sampan colorati lungo il fiume dei profumi a Hue, Vietnam
Sampan lungo il fiume dei profumi

2. La pagoda Thien Mu

Questa bellissima pagoda a sette piani è il simbolo non ufficiale della città di Hue e fu fatta costruire agli inizi del 1600 dalla dinastia degli Nguyen.

Thien Mu significa letteralmente “Signora celestiale” e questo nome è legato ad un’antica leggenda locale che arrivó anche alle orecchie dell’imperatore durante una passeggiata nella zona dove ora sorge la pagoda: pare che una vecchia signora si fosse materializzata in quel punto preciso e avesse predetto che un giorno sarebbe arrivato un nobile signore e avrebbe fatto costruire un tempio, proprio su quella collina sovrastante il fiume. La costruzione del tempio avrebbe portato prosperità a tutto il paese.

L’imperatore, dopo aver appreso questa storia, preso dall’entusiasmo, fece iniziare subito i lavori di costruzione. La Pagoda è bellissima, l’ingresso è gratuito e quindi Thien Mu è sicuramente un monumento imperdibile di Hue.

Ragazza in posa davanti alla pagoda di Thien Mu a Hue, Vietnam

3. La città imperiale

La città imperiale è un gioiello architettonico costituito da palazzi e templi colorati; padiglioni ricchi di dettagli accattivanti; giardini e cortili impreziositi da dragoni d’oro e urne dinastiche; e poi pannelli e fotografie, che illustrano la vita dei vari imperatori succedutisi al trono nel corso degli anni.

Consiglio di prendere anche l’audio guida, soprattutto per i bambini. Se sono ancora piccoli non capiranno tutto, ma servirà comunque a tenerli impegnati.

I nostri figli sono rimasti particolarmente colpiti dalla storia di Tu Duc, con la sua vita di eccessi e stravaganze e dall’imperatore bambino, Duy Tan, incoronato all’età di 10 anni, durante il periodo della dominazione francese.

Il complesso ricorda un po’ la città proibita di Pechino, ma fu danneggiato durante la guerra e anche se alcune parti sono effettivamente antiche, si tratta per lo più di una fedele ricostruzione dell’originale. Ciò non toglie che sia un sito bellissimo di visitare.

Ci sono delle zone chiuse al pubblico per restauro, ma la cittadella è comunque molto grande e per girarla tutta con calma bisogna calcolare una mezza giornata. Noi siamo arrivati in taxi la mattina intorno alle 9 e siamo usciti per l’ora di pranzo.

Ragazze in posa davanti a porta colorata nella città imperiale di Hue
Bambini che giocano davanti a un dragone d’oro, nella città proibita di Hue

4. Le tombe imperiali

Nei dintorni di Hue si trovano diversi mausolei: alcuni sono vicini al centro, ben preservarti e ricevono orde di turisti, altri sono più distanti dalla città e meno noti. Per le tombe più conosciute si deve pagare un biglietto, mentre le altre sono a ingresso gratuito. Con dei bambini al seguito non ci sembrava il caso di fare il tour completo e visitare tutti i mausolei, quindi abbiamo letto degli opuscoli, oltre alla guida Lonely planet, e sulla base di questi abbiamo selezionato due tombe e abbiamo contrattato il prezzo direttamente con un tassista, che ci ha accompagnato e aspettato durante le visite.

La prima tappa è stata la tomba di Tu Duc, considerata una delle più belle, disegnata dall’imperstore stesso per essere usata sia prima che dopo la sua morte. Il complesso si trova a 5km dal centro di Hue ed è effettivamente un sito imponente, sviluppato intorno ad un romantico laghetto.

Tu Duc ebbe 104 mogli e un numero imprecisato di concubine, ma era sterile e il suo unico figlio fu di fatto adottato. Nel mausoleo, oltre alla sua tomba e a quella della moglie prediletta, sono sepolte anche le altre consorti ed il figlio. Tutto questo ha molto colpito i bambini, che ci hanno seguito con interesse mentre andavamo alla ricerca delle varie tombe, muovendoci tra bellissimi templi e padiglioni sull’acqua, dove pare che Tu Duc solesse sedersi a comporre e recitare poesie, circondato dalle sue concubine.

Le tombe di Tu Duc, del figlio e della sposa preferita sono costruite in alto rispetto a tutte le altre, su delle collinette che sovrastano un po’ l’intero complesso. Il mausoleo di Tu Duc mi è piaciuto molto, ma come la cittadella imperiale, è invaso dai turisti. Nella speranza di trovare un luogo meno frequentato, abbiamo ripreso il nostro taxi per raggiungere la seconda tomba, quella dell’imperatore dal nome più simpatico, Minh Mang.

Donna con ombrello rosso in posa al mausoleo di Tu Duc a Hue, Vietnam
Tempio del mausoleo di Tu Duc
Padiglione sull’acqua del mausoleo di Tu Duc a Hue
Padiglione del mausoleo di Tu Duc

La tomba di Minh Mang si trova a 12 km da Hue e la lonely planet la descriveva come “sublimemente immersa in una fitta foresta”. Devo dire che questo mi ha un po’ tratto in inganno, facendomi immaginare un complesso di edifici abbracciati da alberi giganteschi, con le radici che si arrampicano sulle tombe…un po’ in stile tempio di Angkor, per intenderci!

E invece si tratta di un bel posto, questo si, ma niente foresta. O meglio, il bosco ci sarebbe anche, ma circonda il sito senza però farne parte, è lasciato all’esteno. Per questo mi ha un po’ deluso, ma la colpa è mia, che mi ero fatta un‘idea sbagliata. Il mausoleo ricorda quello di Tu Duc, ma è meno imponente e sicuramente più tranquillo. Eravamo in pochi visitatori e questo, soprattutto in alta stagione, è sempre un valore aggiunto e sono contenta di aver scelto di visitarlo.

Bambini in visita alla tomba di Minh Mang a Hue, Vietnam
La tomba di Minh Mang

Quanti giorni servono per visitare Hue?

La risposta è soggettiva perché se si vogliono visitare la città imperiale con calma; tutte le tombe degli imperatori e le poi i vari templi e pagode ( di cui io non ho parlato perché non li abbiamo visitati ) ci vogliono almeno tre giorni. Per fare invece il nostro itinerario basterebbe un giorno e mezzo, ma se ci si vuole anche riposare e magari far giocare i bambini nella piscina dell’hotel tra una visita e l’altra, servono due giorni interi.

Per l’ingresso alle tombe e alla città imperiale si possono fare dei biglietti cumulativi, utilizzabili anche nelle giornate successive.

In conclusione: non mi sono affatto pentita di aver dedicato due giornate alla città di Hue. Anche se faceva un caldo insopportabile e visitare i vari siti non è sempre stato facile, proprio per via del clima.

È una città che mi è piaciuta perché amo i siti storici, ma mi è piaciuta anche perché, pur essendo turistica, rimane un posto autentico e vissuto, al contrario di Hoi An, di cui parlerò nel prossimo articolo. Inoltre Hue ha una cucina fantastica, ogni piatto che ho provato era squisito e penso di poter affermare che Hue è la città del Vietnam dove abbiamo mangiato meglio.

Il mio piccolo segreto per sopravvivere al caldo e far sfogare i bambini tra una visita culturale e l’altra è prenotare sempre e comunque degli hotel con piscina. Consiglio a tutti i genitori di fare lo stesso, soprattutto se il viaggio in Vietnam è programmato per i mesi estivi: senza le pause in piscina, i miei figli avrebbero sicuramente affrontato Hue con un altro stato d’animo e forse io non avrei dei così bei ricordi.

3 commenti

  1. Lola buonasera, stiamo predisponendo il nostro viaggio a Hue (Vietnam) e leggendo il tuo articolo ho notato un particolare di nostro interesse di cui ancora non avevamo trovato una risposta. L’audioguida è anche in italiano? Grazie, buona serata, Enrico.

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    • Ciao Enrico, ti confermo che l’audioguida è disponibile anche in italiano. Ti segnalo anche che abbiamo incontrato un paio di gruppi con una guida locale che parlava italiano. Non so come abbiano organizzato, ma se ti interessa puoi provare a cercare anche questa opzione. Buon viaggio! Lola

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