Partiamo da un borgo fortificato immerso nel verde, famoso per aver dato i natali a Leonardo. E poi due musei, molto diversi tra loro, entrambi dedicati al genio toscano.

Se vi piace la scienza, la storia, i piccoli borghi e vi trovate a Firenze, non potete non visitare il paese natale di Leonardo: Vinci!
Cosa vedere a Vinci? Sicuramente il museo di Leonardo, diviso tra la palazzina Uzielli e il castello dei conti Guidi, che oltre ad ospitare il museo ha anche una torre dove si può salire per ammirare il panorama circostante. È un museo piuttosto interessante, dove sono esposti schizzi e annotazioni del genio fiorentino, video informativi e ovviamente le fedeli ricostruzioni dei vari modelli di Leonardo, basate sui disegni originali. I vostri bambini probabilmente lo troveranno un po’ noioso: per i piccoli il museo interattivo di Firenze è forse più adatto. Detto questo, la parte secondo noi più interessante è quella allestita nel castello dei conti Guidi, dedicato agli studi anatomici di Leonardo e ai suoi progetti per le macchine per muoversi sulla terra, quelle acquatiche e le macchine per il volo.
Per bere qualcosa vi consiglio il bar nella piazzetta principale, che in estate ha tanti tavoli all’aperto e poi, da diversi punti, potrete ammirare la bellezza della campagna circostante e fermarvi a fare foto negli angoli più pittoreschi di Vinci: ce ne sono davvero tanti!
La casa natale di Leonardo si trova a 3 km dal centro di Vinci, nella frazione di Anchiano. Il sito è raggiungibile anche in auto, ma se avete tempo e volete fare una bella passeggiata della natura, consiglio di seguire l’itinerario denominato “strada verde” che vi farà raggiungere la casa di Leonardo attraverso splendidi oliveti. Il sentiero sterrato è quasi tutto in salita, ma più breve rispetto alla strada principale: in soli 1,8 km arriverete a destinazione.









Se invece viaggiate con dei bambini e volete coinvolgerli, il Museo interattivo di Leonardo a Firenze è quello più adatto a voi.
Si tratta di un museo assolutamente adatto ai bambini perché al contrario di quello che avviene di solito in tutti gli altri musei, dove vige la regola del “guardare ma non toccare”, in questo che è un vero e proprio spazio didattico, tutto è fatto per essere provato e così i bambini ( ma anche i grandi!) potranno capire il funzionamento delle varie macchine progettate da Leonardo, semplicemente provandole.



