Dopo aver trascorso un paio di giorni nella capitale ( Hanoi e il Vietnam del nord con i bambini ), ci siamo spostati in montagna e più precisamente a Sapa, famosa per le risaie a terrazza.

Luglio e agosto sono il periodo migliore per vedere le risaie nel massimo del loro splendore: le troverete di un verde stupendo. Nonostante questo l’estate non è il periodo ideale per fare trekking, dato che le montagne del nord sono tra le più colpite dal monsone e potreste trovare pioggia anche per diversi giorni di fila.
Io ci tenevo a visitare questa zona, che penso sia una delle più suggestive del Vietnam e ho deciso di rischiare. Se avesse piovuto molto avremmo dovuto rinunciare al trekking e ci saremmo annoiati un po’, ma la fortuna è stata dalla nostra parte e ci ha regalato delle belle giornate di sole, che ci hanno permesso di fare tutto ciò che avevamo programmato. Ha piovuto di notte e questo ha reso il trekking più difficile, ma comunque non impossibile! Sicuramente consiglio di mettere in valigia un impermeabile e delle scarpe adatte.
Il periodo migliore per le risaie di Sapa
Il periodo considerato ideale per visitare Sapa è la primavera, quando il cielo è terso e non fa né troppo caldo né troppo freddo. Per quanto riguarda le risaie, ci sono diverse fasi e tra aprile e maggio le troverete piene d’acqua: è il momento in cui vengono irrigate e sembrano degli specchi.
Da giugno a fine agosto piove in abbondanza e le risaie a terrazza sono di un bel verde smeraldo.

A settembre il riso è maturo e le terrazze si tingono d’ oro. È anche il periodo del raccolto e le piogge sono cessate. Secondo me, settembre è un ottimo mese per visitare Sapa, ma non andate a ridosso di ottobre perché la raccolta potrebbe essere già terminata.
Nei mesi autunnali e invernali il riso deve ancora essere piantato, inoltre fa piuttosto freddo e le homestay solitamente non hanno il riscaldamento.
Cosa fare e cosa vedere a Sapa
A Sapa si va principalmente per le risaie e per le minoranze etniche che popolano i villaggi circostanti. Il modo migliore per godere del paesaggio e raggiungere i villaggi è organizzando un trekking con una delle tante guide locali. Si possono fare percorsi brevi, partendo da Sapa al mattino per raggiungere uno dei villaggi più vicini e rientrare nel pomeriggio con un taxi o un minivan ( di solito tutto organizzato dalla guida e compreso nel prezzo) oppure si può partecipare a un trekking di due o tre giorni, fermandosi a dormine in una homestay nei villaggi. Questo a mio avviso è il modo migliore per conoscere la valle di Sapa e le minoranze etniche.
Noi abbiamo deciso di non pernottare nel centro di Sapa e abbiamo prenotato una homestay già per la sera, in modo da evitare il percorso di trekking più battuto, ovvero quello che da Sapa porta ai primi villaggi. Trovandoci già in uno di questi paesini nella valle, abbiamo fin da subito camminato su un sentiero meno frequentato. Inoltre, dopo aver visto la città di Sapa, che è una specie di Las Vegas vietnamita, strapiena di Hotel, luci esagerate e caos, sono stata felice di aver scelto un alloggio lontano da tutto questo e di aver potuto godere fin da subito della pace della montagna.

La nostra sistemazione, presso una giovane famiglia di black Hmong, si trovava in un punto bellissimo tra le risaie, nel villaggio di Tavan, a circa 9 km dal centro di Sapa.

La padrona di casa è stata anche la nostra guida: con lei abbiamo affrontato un trekking abbastanza difficile perché il terreno era spesso scivoloso, soprattutto quando abbiamo dovuto attraversare una foresta di bambù, tutta in salita su un sentiero di fango. Però ne è valsa la pena per i bellissimi paesaggi! Abbiamo attraversato piccoli villaggi isolati, raggiungibili solo a piedi ( o in motorino, i vietnamiti arrivano ovunque in motorino, anche dove proprio non te li aspetteresti! ) ed eravamo quasi sempre da soli.
La nostra guida parlava inglese piuttosto bene e ci ha spiegato un sacco di cose sulla cultura Hmong e il loro modo di vivere. L’alloggio era molto spartano: bisogna sapersi adattare e sicuramente non è per tutti. I letti erano praticamente delle tavole dure, il bagno condiviso e non pulitissimo. La stanza però era tutta in legno, molto accogliente, pulita e dotata di zanzariera.
Le cose migliori dell’ homestay sono sicuramente state: il risveglio con quella magnifica vista sulle risaie, la pace del villaggio e l’esperienza unica di vivere per qualche giorno con i black Hmong e scoprire i loro usi e costumi. Ammetto però che è stato anche bello tornare alle comodità di un hotel, nelle tappe successive del viaggio.

Come arrivare a Sapa da Hanoi
Per l’andata abbiamo prenotato un’auto con l’autista e, se si viaggia in famiglia o in gruppo, è sicuramente comodo ed economico, soprattutto se paragonato ai prezzi europei. Il nostro autista ci ha contattato la sera prima su whatsapp per confermare l’orario di partenza e si è presentato puntualissimo la mattina dopo.
Al rientro volevamo invece viaggiare di notte e abbiamo preso il treno. La stazione più vicina a Sapa si trova a Lao Cai, a circa 50 minuti di autobus o taxi.
Per i viaggi notturni in treno ci sono tre tipologie di cuccetta: da 2, da 4 o da 6 persone. Viaggiando in 5 ho prenotato una da 4 per me e i bambini, mentre mio marito ha dovuto condividere la sua con due ragazze vietnamite e il fidanzato di una di queste. Le cuccette da 6 sono davvero molto strette e ne parlerò in uno dei prossimi articoli dato che ci abbiamo viaggiato per raggiungere il parco nazionale di Phong Nha.
Il treno è un mezzo di trasporto comodo e sicuro, ma bisogna prenotare in anticipo perché appena i posti vengono messi in vendita ( di solito a 3 mesi dalla data di partenza) si raggiunge in breve tempo il tutto esaurito. Non avrete invece difficoltà a trovare posto sui pullman notturni, che sono comodi perché si viaggia sdraiati su sedili completamente reclinati, ma non sono altrettanto sicuri e negli anni sono stati registrati molti incidenti, soprattutto sulle strade di montagna.
Per raggiungere altre destinazioni turistiche da Sapa, usando i mezzi pubblici, si deve purtroppo sempre passate da Hanoi e poi cambiare: non esiste una linea diretta tra Sapa e la baia di Halong o Ninh Binh e altre destinazioni più a sud.

